
Trabia: Trofeo Beuchat 2022, Gara Selettiva Regionale
Domenica 27 marzo 2022, nelle acque antistanti Trabia (PA), si è svolto il Trofeo Beuchat, gara selettiva regionale di pesca sub valida per il X Settore.
La manifestazione è stata organizzata dall’ASD Himera Sub di Termine Imerese il cui presidente, Marco Sciascia con encomiabile sforzo, ha organizzato l’evento agonistico.
A tal riguardo va doverosamente ricordato che questo sodalizio con suo brillante Presidente nel 2019, sempre nelle acque di Trabia, ha superbamente organizzato il Campionato Italiano a Squadre, vinto in quella circostanza dal Club laziale Foce del Mignone formato da Braccini, Corsetti e Feligioni, mentre lo scorso 17 ottobre il Campionato Italiano a Coppie vinto dal duo Adriano Riggio e Sebastiano Pisci.
Orbene, come da programma, domenica mattina alle ore 7:00, tutti gli atleti (16 in tutto) si sono ritrovati alla Trattoria del Pescatore, posta proprio sul mare con una collocazione strategica, con ampio parcheggio.
Alla manifestazione non poteva mancare l’inossidabile Franco Orlando, nella qualità di Giudice di gara, con la precisa, puntuale ed insostituibile segretaria Chiara Ammirata.
Direttore di gara Giuseppe Preiti, bravo sub palermitano e stimato biologo.
Nonostante una perturbazione insistente in tutta la Sicilia il mare sarà calmo, e la visibilità arriva anche a 10 metri che, considerata la tipologia del fondale, non è niente male.
La partenza, puntualmente avvenuta alle ore 8:30, è stata agevole ed ordinata.
Dopo pochi minuti dalla partenza il mare si dipingeva di colorati palloni/plancette segnasub che si apriranno come un fuoco d’artificio: chi andava in direzione ovest (Palermo), chi verso est (Termini Imerese), chi verso il largo, il tutto in un autentico spettacolo cromatico.
Il campo di gara sufficientemente vasto (più di tre chilometri di mare) andava dall’Hotel – Lido Vetrana limite ovest sino a Punta delle Ginestre limite est.
Il paesaggio è di rara bellezza, ad ovest lo sfondo del Monte San Calogero che anticipa la città di Palermo ed a est la costa del mare di Termini Imerese.
Le colline poste alle spalle degradano dolcemente sul mare, lasciando vedere una colorita macchia mediterranea e creando diverse spiagge con arenile bianco: una splendida cartolina cromatica.
La morfologia del fondale è costituita prevalentemente da sabbia, posidonia con qualche agglomerato di grotto, non è difforme dal mare di Terrasini ma è certamente meno ricca di roccia.
La visibilità di questo tratto di mare è notoriamente molto ridotta per via, in alcuni punti, di argilla presente al fondo e di diversi torrenti minori.
A fine gara alle ore 13:00, dopo quattro ore e mezza di saliscendi continui ed ininterrotti, dove nessun atleta si è risparmiato, solo in sei riusciranno a portare qualcosa a peso (carnieri in verità assai magri), mentre ben 10 avranno il cavetto porta pesci desolatamente vuoto.
Il severo ago della bilancia delibererà che Alessandro Signorelli, con 4 prede (2 saraghi e 2 corvine) per 3.580 punti, si aggiudicherà meritatamente la gara.

Pescherà nella secca delle ginestre, sommozzando ad una profondit di circa 12 metri con un piccolo arbalete, montato con la fiocinetta, ispezionando spacco dopo spacco, senza tregua, con un ritmo forsennato. I pesci li catturerà tutte nella prima ora.
Alessandro, ex atleta del circolo Atlantide e da qualche anno CI.CA. Sub. Catania, ha uno stile di pesca elegante, razionale e molto fruttifero, la mano dell’indimenticabile Pino Gabriele, suo primo ed unico maestro, è palpabile.
Secondo sarà Giuseppe Ricciardi con due prede per 2.128 punti.

Il bravo atleta palermitano ha impostato bene la gara, pescando al razzolo lungo tutto il campo di gara, le qualità di Giuseppe, unitamente ad una ottima conoscenza dei luoghi, hanno fatto la differenza.
Terzo, con due saraghi e 2019 punti, Ciccio Drago il ragazzone di Acireale che gareggia per i colori dell’ASD Pesca & Apnea Sicilia.

Quarto, ad un soffio dal terzo, con due prede per 1963 punti, il palermitano Massimo Zabatino, ragazzo per bene come pochi che vorremmo incontrare più spesso nelle manifestazioni sportive. Ha raccolto consensi da tutti i presenti e, soprattutto, dai propri figli che lo aspettavano a fine gara sugli scogli facendo il tifo per il loro papà per tutta la durata della gara. E’ una scena genuina che vorremmo vedere più spesso.

Quinto il palermitano Teodoro Tarantino con due prede e 852 punti.

Questa, in estrema sintesi, è il resoconto della competizione; mi sia concesso però fare delle personali osservazioni sulla gara.

Marco Sciascia, Presidente dell’ASD organizzatrice, merita il plauso di tutti noi in quanto organizzare oggi in Italia una gara di pesca sub è cosa assai ardua, farla in piena emergenza COVID risulta quasi impossibile.
Ebbene Marco Sciascia, tra l’altro è anche un talentuoso atleta di Termini Imerese nonché agente di un noto marchio francese di attrezzature subacquee, è stato semplicemente superlativo.
Sono dell’avviso che di organizzatori seri, volenterosi e preparati come Marco Sciascia, bisognerebbe averne almeno uno in ogni regione.
Va doverosamente evidenziato che molti atleti di indiscusso spessore atletico, nonché ottimi conoscitori dei luoghi, hanno consegnato il portapesci desolatamente vuoto, fra questi lo stesso Marco Sciascia, Carmelo Sciarrota, Giuseppe Fasone (unico atleta calabrese), Giuseppe Cardella (il re delle orate), Francesco Sacco ed altri ancora.

Discorso a sé merita l’unica atleta donna presente alla manifestazione: Soraia Coin.

Soraia, allieva del talentuoso Fabio Amico, atleta di spicco della provincia di Trapani, è al primo anno di gare e disputerà l’assoluto di Marsala il prossimo giugno.
Nella classifica simbolica, e quindi non ufficiale, questa è risultata l’atleta più applaudita, sia per la sportività che per la simpatia che tutti gli atleti hanno riconosciuto alla medesima.
Soraia, soggetto molto comunicativa oltre che preparata, ricorda tanto la brava Maria Fanito, icona al femminile della pesca sub italiana in quanto prima Campionessa Italiana di Pesca Sub.

Non mi posso soffermare più di tanto sul pescato in quanto, così come già scritto, è stato oggettivamente assai modesto.
Sono stati catturati pochi tordi, qualche sarago ed un cefalo, complessivamente l’intero pescato non superava i 4 chili.
La manifestazione si è svolta in un clima di assoluta correttezza e sportività, all’insegna – per dirla proprio alla romana – del volemoce bene, grazie anche ad una direzione veramente precisa e puntuale, con una organizzazione oggettivamente superba.
Alla prossima gara.
Buon mare a tutti.
Gigi Anastasi
1 COMMENTO
Grande Gigi, al solito, commenti le gare come se fossimo tutti li presenti a partecipare, o come concorrente o come pubblico. Un applauso e un abbraccio amico mio. Un saluto a tutti quelli che mi conoscono e non.