
La pesca sub nelle acque interne
Pesca sub in acqua dolce
Pochi conoscono la pesca sub nelle acque interne e le sue prede. Suppongo che la totalità dei pescatori subacquei possa tranquillamente affermare che la nostra sia una disciplina che si pratica in acqua salata. Tuttavia una piccola fetta del nostro sport ha una forte tradizione anche in acqua dolce, infatti fino a due anni fa si disputavano gli assoluti di pesca subacquea anche per le acque interne.
Quando si parla di immersioni in generale in acqua dolce sento spesso chiedermi “ma lì sotto cosa vedi?” oppure “ma c’è qualcosa nel lago?” quasi come se chi si immergesse in queste acque fosse folle. Senz’altro le differenze con il mare ci sono e sono ben evidenti, non solo in termini di fauna e flora. Ad oggi, sono poche le riviste specializzate che ne parlano (vedi Pescasub&Apnea).

Un po’ di storia
Partiamo dagli albori: siamo a Sirmione, cittadina a sud del lago di Garda nella cui area sono state rinvenute alcune palafitte dell’età del Bronzo. Esse testimoniano che l’uomo già all’epoca risiedeva nei pressi del Benaco ma non conosciamo se praticassero la pesca. Sappiamo però da una fonte latina che in epoca romana proprio a sud-ovest di Sirmione era praticata la pesca dell’anguilla. È interessante perché fino a qualche anno fa l’anguilla era la preda più ambita dai pescatori subacquei, più di 2000 anni dopo le prime tecniche di pesca romane. Oggi purtroppo l’anguilla è una preda vietata, se ne vedono poche e non si possono catturare poiché c’è un inquinante nelle acque che trova terreno fertile nelle carni grasse dell’animale.
Le tecniche della pesca sub nelle acque interne
Come nel mare la pesca sub nelle acque interne non è sempre stata uguale ed è in continua evoluzione. I pesci che si prendono oggi si catturano con tecniche diverse rispetto a parecchi anni fa e le loro abitudini sono in continua evoluzione. Infatti, molti amici con tante pinneggiate nelle gambe mi raccontano di pescate fantastiche fatte in acqua bassa con tecniche che oggi non frutterebbero più. Insomma, come il mare anche il lago di Garda è in evoluzione e i pesci diventano sempre più diffidenti e difficili.


Autorizzazioni per la pesca sub nelle acque interne

È bene sottolineare che la pesca in apnea in acque interne è consentita nel Garda, nell’Iseo e in alcuni tratti del lago di Como. Come ogni ambiente, il lago ha le sue peculiarità e non è uguale all’altro. Quindi, nei prossimi articoli del nostro Blog, vi accompagnerò alla scoperta delle acque fredde e nere dei laghi italiani.
